Raul, gigolo per scelta: “Il mio lavoro è una vocazione”

“Prendo 500 euro a serata, con me anche per perdere la verginità

 

Raul, gigolo per scelta: “Il mio lavoro è una vocazione”

Nome: Raul. Età: 41 anni. Segni particolari: gigolo. Per scelta, anzi, meglio, “per vocazione” come ha raccontato lui stesso a Today per spiegare in cosa consista il suo lavoro di accompagnatore, di uomo che, come si legge sul suo sito, ha come obiettivo la felicità delle donne che cercano “un compagno premuroso, un amico sincero, un amante focoso, un complice…”.

“Professionista etero del settore con provata esperienza e savoir-faire”, Raul chiarisce subito che l’idea di intarprendere questa professione è nata circa 10 anni fa, spinto dalla voglia di cambiare vita: “Prima avevo una ditta di costruzioni, ma volevo voltare pagina. Così, guardando in rete i siti di altri accompagnatori, ho deciso di intraprendere questa strada, sia perché la compagnia delle donne mi ha sempre fatto piacere, sia perché allettato dai guadagni”.

– Quanto costa una serata con lei?
Non meno di 500 euro a sera per cena e dopocena. Le spese sono escluse, pagano le clienti che raggiungo in tutta Italia. I biglietti del treno o dell’aereo sono a loro carico, così come vitto e alloggio. Il massimo della spesa è di 1000 euro al giorno, ma in caso di periodi più lunghi, come ad esempio un week end, posso fare un forfait.

– Quanto riesce a guadagnare al mese? Paga le tasse in qualche modo?
Mi riservo di non dire quanto quadagno al mese. Non pago tasse perché lo Stato non indica una figura professionale come la mia.

– Che tipo di donne si rivolgono a lei e perché cercano un’esperienza del genere?
Donne di tutti i tipi, dai 20 ai 50 anni, di tutte le classi sociali, single, separate, ma anche sposate e con figli. Mi contattano per diversi motivi, per semplice curiosità o perché vogliono davvero trascorrere una serata di qualità, una serata con un uomo con la U maiuiscola. Possono anche cercare compagnia e niente sesso, ma succede raramente.

– Si è mai trovato davanti alla situazione di rifiutare qualcuna o dire no a qualche richiesta?
È rarissimo che accada. Comunque mi riservo di accettare o rifiutare l’offerta della cliente nel momento in cui ricevo la sua mail insieme alla foto. Se non mi piace, le dico chiaramente “non sei il mio tipo”, ma fino ad ora mi è successo solo nel 2% dei casi. Quanto alle richieste, invece, non ho mai detto no a niente, neppure a richieste di gruppo con tre persone insieme. Unico dettaglio che specifico sempre è che sono etero, quindi accetto solo richieste da parte di donne.

– Dall’addio al nubilato al ‘finto fidanzato’, dalle prove di fedeltà alla semplice compagnia al cinema fino addirittura alla “perdita della verginità” che lei stesso nel sito definisce come “una situazione delicata”. Le è mai stata fatta questa richiesta? E perché una donna dovrebbe venire da lei per la sua ‘prima volta’?
Sì, è successo e più di una volta. Sono donne dai 25 ai 35 anni che non hanno mai fatto sesso e magari si vergognano di dirlo al ragazzo che stanno frequentando. Così vengono da me per sentirsi, diciamo così, “pronte all’uso” (ride, ndr).

– In che rapporti resta con le sue clienti?
Spesso continuiamo a sentirci ogni tanto in amicizia. Ci sono donne che si aprono molto durante i nostri incontri, che mi parlano di loro, della loro vita, dei loro problemi. Altre invece che vogliono solo sesso, nessun discorso, nessun coinvolgimento. Sesso per tutta la sera e basta.

– Riesce difficile immaginare che un tipo di lavoro come il suo possa conciliarsi con una vita sentimentale “normale”. In tutto questo, lei che spazio dà all’amore? È mai stato fidanzato?
Per me l’amore ha un gran peso, ma in questo momento ho altre priorità, voglio raggiungere altri obiettivi. Ora sono single, ma per 4 anni sono stato fidanzato con una persona alla quale non ho mai nascosto il mio lavoro. Non posso dire che fosse felice, ma lo ha accettato.

– Si è posto un limite temporale per quest’attività?
No, nessuno. Continuerò a farlo finché mi andrà, parallelamente alla disciplina delle arti marziali che insegno, perché è una mia grande passione.

 

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